Curiosità: Origini e storia di Babbo Natale

Come molti sanno, il personaggio di Babbo Natale, la più diffusa icona laica del Natale ad ogni latitudine del pianeta, deriva dalla figura storica e realmente esistita di San Nicola di Bari.

Come è avvenuto, tuttavia, questo passaggio? E come, attraverso i secoli, le due figure si sono via via distinte e rese indipendenti? Come è nata l’iconografia legata a Babbo Natale? Cerchiamo di dare risposta a queste e ad altre curiosità nelle righe che seguono.

La storia del paffutello Babbo Natale, comincia in realtà con la vita e le opere di San Nicola di Bari, nato intorno al 270 d.C. e vissuto probabilmente per una settantina d’anni. In particolare, due episodi legati alla vita di questo Santo hanno contribuito in maniera fondamentale ai primi fondamenti della leggenda.

La celebre raffigurazione di Nast (1862) ha contribuito notevolmente alla definizione scenica di Babbo Natale

San Nicola, vescovo di Myra (una provincia turca), sembra che esortasse i parroci della sua diocesi a evangelizzare il popolo che non poteva recarsi in chiesa a causa del lungo freddo invernale, ed a farlo a cominciare dai bambini. Per far sì che questi ultimi ascoltassero le parole dei sacerdoti, li spronava anche a portar loro dei doni. La regione di Myra era particolarmente fredda, per cui i sacerdoti arrivavano nei piccoli villaggi innevati tramite slitte trainate da cani, con sacchi carichi di doni.

Un secondo episodio che secondo la tradizione vide protagonista San Nicola, fu il dono fatto ad una famiglia di un uomo ridotto in povertà che voleva avviare le sue tre figlie alla prostituzione per far fronte alle necessità. Per scongiurare questa sciagurata ipotesi, San Nicola avvolse del denaro in tre panni e, un pacco per notte, li gettò nella casa del povero fornendo così una dote alle figlie in età di matrimonio.

Questi due episodi hanno rappresentato il vero seme della leggenda di Babbo Natale. Il vecchio dalla barba bianca, infatti, è solito girare per il mondo portando doni a tutti i bambini attraverso una slitta trainata da renne volanti, nonché portare i doni gettandoli dai camini delle case. Questa figura standardizzata di Babbo Natale è in tutta evidenza una trasposizione in ottica leggendaria di quanto presumibilmente fatto in vita da San Nicola.

San Nicola fu canonizzato come Santo nel VI secolo e a partire dal 1200 festeggiato il 6 dicembre. Perchè invece i doni di Babbo Natale arrivano il 25 dicembre? Il “nuovo nome” e la notte prescelta per i doni si sono anch’essi evoluti con il passare dei secoli. In Olanda, nacque una festa dedicata a San Nicola, che prende il nome di “Sinterklass”.

Questo nome, divulgato nella cultura inglese e più tardi americana, fu traslato in Santa Claus, nome con cui è riconosciuta universalmente la figura di Babbo Natale.

Gli abiti con cui è raffigurato Sinterklass sono ancora assimilabili a quelli di un vescovo, con copricapo e pastorale. Vi è tuttavia la presenza della lunga barba bianca e la particolare caratteristica del volo (su un cavallo bianco) per portare doni.

A separare definitivamente le due figure di San Nicola e di Babbo natale hanno contribuito due episodi risalenti all’Ottocento.

Il primo vede Clement Clarke Moore, scrittore newyorkese, pubblicare un celebre poemetto dal titolo “A visit from Saint Nicholas” anche più conosciuto come “The night before Christmas”.  Questo poemetto vede la raffigurazione di San Nicola come un vecchio dalla lunga barba bianca con naso e guance paonazze a portare i doni nella notte tra il 24 e il 25 dicembre. Inoltre, porta dei vestiti rossi con bordi di pelliccia bianca, i doni vengono portati scendendo dal camino e il trasporto da una casa all’altra avviene tramite slitta trainata da renne, tanto che a ciascuna viene dato un nome. Il poemetto ebbe enorme successo e seguirono nel corso dell’Ottocento molte illustrazioni ad esso legate.

 

La più importante (ed è questo il secondo episodio) è quella realizzata da Thomas Nast nel 1862 e pubblicata sull’ Harper’s Weekly: Santa Claus è raffigurato come un elfo abbondantemente appesantito e rotondeggiante. In più, al vestito rosso orlato di pelliccia bianca si aggiungono gli stivali.

La figura di Santa Claus (che diventa “Babbo Natale” in Italia) è ormai completa e del tutto indipendente da San Nicola.

Viene poi ulteriorimente ripresa e diffusa, appianando molte varianti locali nel mondo, da una serie di celebri illustrazioni di campagne pubblicitarie natalizie della Coca-Cola durante gli Anni Trenta del Novecento.

immagini: (1) Wikimedia Commons; (2 e 3) Flickr.

4 Commenti to “Curiosità: Origini e storia di Babbo Natale”

  1. […] ed è in tutto e per tutto un precursore del più diffuso e laico Babbo Natale, come raccontato in questa curiosità. San Nicola è la festa più sentita e ne festeggiano la vigilia con cioccolata calda e con il […]

  2. […] sembra che le classiche tovaglie natalizie con Babbo Natale e alberelli decorati, debbano cedere il posto a tovaglie in tinta unita, dove la fantasia può […]

  3. […] di averle realizzate con le vostre mani? Il risultato finale? Bellissimi ornamenti che anche Babbo Natale […]

  4. […] noi genitori abbiamo apprezzato molto l’idea, perché Babbo Natale aveva soddisfatto il sogno di Eugenio e Pietro, ma anche di qualche altro bimbo, un po’ meno […]

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