Natale in Sicilia: i dolci tipici delle feste

Per i più golosi la Sicilia è davvero una terra di perdizioni. Una varietà sterminata di tradizioni culinarie da non scontentare nemmeno una persona di gusti difficili.

Molti dei prodotti che tutt’oggi vanno a ruba nei bar e nei forni, derivano da ricette che si sono tramandate nei secoli e strettamente legate al proprio territorio e alle tradizioni del popolo siciliano. Vediamo quali sono i dolci assolutamente da provare sulle tavole di Natale.

Buccellati

La frutta secca è la protagonista assoluta di questo invitante dolce che non manca mai sulle tavole natalizie siciliane. Diffuso in tutta l’isola, il suo nome varia a seconda della località di produzione: cucciddativucciddatigucciddati o ucciddati, così come gli ingredienti utilizzati, che differiscono da zona a zona. Nella ricetta tradizionale la dolcezza della pasta frolla si sposa con la morbidezza di un ripieno a base di fichi secchi, mandorle e uva passa. Oltre alla farcitura, anche la forma, la grandezza e la decorazione finale di questo dolce può cambiare nelle diverse “ricette di famiglia”.

buccellati di natale

Oltre ai classici buccellati a base di frutta secca esiste un’altra nota variante che prevede l’utilizzo di pasta di mandorle, gocce di cioccolato e marmellata. La decorazione può spaziare dallo zucchero a velo a quella ben più corposa della granella di pistacchi, frutta candita oppure con ciliegie anch’esse candite. Questo dolce può essere realizzato con la classica forma rotonda oppure a ferro di cavallo e si trova anche nelle monoporzioni in pasticceria.

Cuccìa

La cuccìa di Santa Lucia è un altro dolce ricchissimo di sapore. Anche qui la frutta candita spicca con le gocce di cioccolato in un ricco ripieno alla ricotta. In questo caso il protagonista dell’impasto è il grano bollito, un alimento molto prezioso nella tradizione contadina siciliana, che nei secoli precedenti era arricchito con vin cotto, latte e miele di fichi. Anche ai giorni nostri il grano viene messo in ammollo per 3 giorni. Trascorso il tempo necessario, va sciacquato e cotto per circa 3 ore.

cuccia dolce siciliano natale

Per quanto riguarda la farcitura, la ricotta va mescolata e amalgamata con zucchero e gocce di cioccolato, per poi aggiungere i pezzi di frutta candita. La ricetta tradizionale prevede l’aggiunta di capelli d’angelo e zucca candita tagliata a strisce sottili.

Potete quindi sostituirli o aggiungerli alla frutta candita mista. Non c’è comunque limite alle alternative, molti preferiscono arricchire con un pizzico di cannella o granella di pistacchio. La cuccìa è una vera e propria istituzione, soprattutto a Palermo e a Siracusa, che non può mancare in tavola il 13 dicembre.

Cobaita

Chiamato anche “cubaita” o “cubaida”, questo dolce è sostanzialmente un ricco croccante, facile e veloce da preparare con pochi ingredienti. Diffuso in tutta la Sicilia, si prepara con le sole mandorle, anche se la ricetta originale prevede l’impiego di semi di sesamo amalgamati con il famoso miele dei Monti Iblei. A prescindere dalle varianti locali, si utilizza sempre miele di qualità per la buona riuscita della ricetta.

cubaita torrone siciliano di natale

Il procedimento prevede di sciogliere il miele e lo zucchero sul fuoco in una pentola antiaderente, per poi unire semi di sesamo e mandorle. Continuare a mescolare con un cucchiaio in legno fino all’ebollizione. L’unica difficoltà di questa ricetta sta nella cottura: la temperatura deve permettere al miele di caramellarsi ma non di bruciarsi.

Quando il composto è pronto, stenderlo su un piano e spianarlo con un mattarello inumidito fino a creare uno strato dello spessore di 1 cm. Prima che il croccante si possa rapprendere freddandosi, tagliarlo in forme regolari (a rombi, a quadratini, a listelli rettangolari).

Nucatuli

Tipici delle festività natalizie, ma anche della festa dei morti, questi biscotti sono diffusi principalmente nelle province di Agrigento, Caltanissetta, Ragusa e Siracusa, dove vengono preparati seguendo ricette diverse. A contraddistinguerli c’è la caratteristica forma a S con farcitura a vista, in genere a base di fichi secchi, uva passa, miele o mosto cotto.

nucatoli dolce siciliano di natale

Sono chiamati anche Nacatuli, Nucatali, Nacatula, Nucatuli o Nucatili e, in alcune aree, “ossa di morto” per via della loro durezza. Quel che accomuna un po’ tutte le varianti di questo biscotto è soltanto la presenza del miele e di uno o più tipi di frutta secca, oltre alla cannella e agli agrumi usati per aromatizzare.

Sfinci

Sulle tavole festive siciliane non può mancare una portata a base di dolci fritti. E’ il caso degli sfinci: piccoli bocconcini di pasta lievitata fritti in olio bollente e arricchiti da pepite di uva passa.

sfinci dolce siciliano di natale

Come per altre ricette anche questa presenta tantissime varianti, che prevedono anche l’aggiunta di patate bollite nell’impasto, ma basta una spolverata di zucchero a velo per dare vita ad un impasto ghiottissimo.

Mustazzoli

Insieme ai buccellati, i mustazzoli sono un altro tipo di biscotto che non manca mai sulla tavola delle feste. Questi biscotti secchi devono il loro aroma al vino cotto e vengono guarniti con sesamo e aromatizzati alla cannella, arancia e chiodi di garofano. Dire che ogni comune siciliano ha la sua personale ricetta per i mustazzoli è sicuramente un’esagerazione, ma la realtà non si discosta tanto da quanto avete appena letto.

mustaccioli dolce siciliano di natale

La loro produzione risale al Settecento quando, in occasione delle principali feste religiose, i conventi di clausura realizzavano questi biscotti nelle forme più disparate. Tra le varianti troviamo quelli realizzati con il cacao amaro, le mandorle, il miele, lo strutto, l’arancia a pezzetti, i limoni e i pistacchi.

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