I dolci natalizi sono una tradizione consolidata in questo periodo dell’anno. Ricette di famiglia tramandate di generazione in generazione, risalenti alla cucina di una bis-bisnonna o semplicemente i grandi classici visti sui tavoli di tutto il mondo.
Ogni cultura ha la sua visione delle tradizioni culinarie natalizie e questi piatti potranno ispirarti a trovare delle golose alternative per il prossimo cenone.
Melomakarona
Il melomakarono è un dolce greco a forma di uovo fatto principalmente con farina, olio d’oliva e miele. Insieme ai kourabies è un dolce tradizionale preparato principalmente durante le festività natalizie.
Storicamente, si pensa che la melomakarona derivi dall’antica e medievale makaria, che veniva mangiata durante i funerali. Cambiamenti graduali nella ricetta e l’aggiunta di immergerli nel miele hanno portato al melomakarona che etimologicamente deriva dalla parola greca per miele “meli” e “makaria”.
Gli ingredienti tipici dei melomakarono sono farina o semolino, zucchero, scorza d’arancia e / o succo fresco, cognac (o bevanda simile), cannella e olio d’oliva. Durante la farcitura vengono spesso riempiti con le noci tritate. Subito dopo la cottura vengono immersi per qualche secondo in uno sciroppo freddo a base di miele e zucchero sciolti in acqua. Infine, sono decorati con pezzi di noce più grandi. Anche la melomakarona ricoperta di cioccolato fondente è una variante più recente della ricetta tradizionale.
Pudding
Il budino di Natale è un tipo di budino tradizionalmente servito come parte della cena di Natale nel Regno Unito, in Irlanda e in altri Paesi dove è stato introdotto da immigrati britannici e irlandesi. Ha le sue origini nell’Inghilterra medievale, ed è talvolta noto come budino di prugne o semplicemente “pud”, anche se questo può anche riferirsi ad altri tipi di budino bollito che coinvolgono frutta secca.
Nonostante il nome “plum pudding”, il budino non contiene prugne: questo perché nell’epoca pre-vittoriana con il termine “prugne” ci si riferiva all’uvetta. Il budino è stato fortemente mitizzato, inclusa l’idea errata che sia tradizionalmente composto da tredici ingredienti, che simboleggiano Gesù e i Dodici Apostoli, o che sia stato inventato da Giorgio I. La ricetta tradizionale prevede l’impiego di frutta secca, pangrattato, farina, uova e spezie, insieme a liquido che può essere latte o vino liquoroso. Le ricette successive divennero più elaborate.
Pan De Pascua
Nonostante il suo nome significhi “pane pasquale” in spagnolo, Pan de Pascua è un tradizionale regalo di Natale in Cile. Questo pan di spagna è fatto con miele e zenzero, con un retrogusto deliziosamente dolce. Tipicamente sono presenti anche le mandorle, le noci, i canditi e l’uvetta.
Questa torta è stata originariamente portata in Cile da immigrati tedeschi e da allora è diventata un alimento base del periodo natalizio in Cile. È la perfetta combinazione di due deliziosi dolci natalizi, lo Stollen tedesco e il panettone italiano.
Pryaniki
I Pryaniki russi sono famosi biscotti da tè russi che spesso i turisti possono trovare nelle caffetterie durante le loro visite. Sono morbidi all’interno e ricoperti da una glassa croccante all’esterno. Alcuni dizionari russi traducono pryanik come pan di zenzero, anche se lo zenzero è un ingrediente del pryanik opzionale, a differenza del miele.
L’impasto è realizzato con una combinazione irresistibile di miele, zucchero di canna e spezie. I biscotti sono ripieni di deliziosa marmellata di prugne e rifiniti con una semplice glassa. Oggi, il pryanik viene servito più spesso come spuntino con tè o caffè, specie nel periodo natalizio. È prodotto in numerose regioni della Russia ma particolarmente popolare a Tula.
Drommekage
E’ la torta tradizionale danese per eccellenza, frutto di una ricetta antichissima che viene tramandata da secoli. La cosiddetta “torta sogno” ha origine dalla piccola città danese di Hjallerup, nello Jutland, che si trova nella parte occidentale della Danimarca.
Nel 1960, una donna di nome Jytte Andersen partecipò a un concorso di pasticceria indetto da una grande azienda alimentare in Danimarca. Al concorso presentò il Drømmekage che si rivelò così buono da sbaragliare la concorrenza. Ben presto divenne un dolce nazionale.
La torta è una torta semplice a base di farina, zucchero, burro, uova e latte. Tuttavia, è la guarnizione al cocco che conferisce alla torta il suo gusto caratteristico. Se ti piace la copertura puoi facilmente farne una doppia e dare alla torta uno strato più spesso.
Speculaas
Speculaas o speculoos è il termine olandese per indicare dei biscotti speziati che vengono tradizionalmente consumati durante il periodo natalizio nei Paesi Bassi ma anche in Belgio, Lussemburgo, Germania e Austria.
Questi biscotti sono sottili, molto croccanti, caramellati, dall’aspetto leggermente brunito e, cosa più significativa, spesso raffiguranti immagini o figure tratti dalle storie tradizionali su San Nicola, impressi sul lato anteriore prima della cottura.
L’impasto degli Speculaas non lievita molto. Le versioni olandese e belga sono cotte con zucchero di canna chiaro (a volte barbabietola) e lievito. Le spezie usate negli speculaas sono cannella, noce moscata, chiodi di garofano, zenzero, cardamomo e pepe bianco; molto comuni nel 1600-1700 grazie al commercio di spezie delle Indie orientali olandesi.
Le ricette di famiglia possono includere anche piccole quantità di altre spezie come l’anice, ecc. Oggi la maggior parte delle versioni speculaas sono realizzate con farina bianca (grano), zucchero di canna, burro e spezie. Alcune varietà impiegano farina di mandorle e sono arricchite da mandorle a scaglie.
L’impasto si prepara sbattendo burro, zucchero e spezie e unendoli. La farina e il lievito vengono miscelati separatamente e poi aggiunti. L’impasto viene conservato in un luogo fresco durante la notte per dare alle spezie il tempo di permeare l’impasto e aggiungere sapore in più.
Buche de Noel
Conosciuto anche come ceppo di Natale o tronchetto di Natale, Bûche de Noël è un dolce natalizio molto popolare in Francia, Quebec e altre ex colonie francesi. Tradizionalmente, è fatto cuocendo un pan di spagna in una padella bassa, glassandolo, arrotolandolo dandogli una forma cilindrica e glassandolo di nuovo.
Questo processo gli conferisce il classico aspetto di un tronco d’albero. I disegni, che ricreano la trama di una corteccia, sono spesso realizzati direttamente sulla glassa per far sembrare la torta più simile a un ramo di un albero e sono spesso decorati con rametti e finta
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