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Dopo la frenetica corsa per i regali di Natale è arrivato il momento della corsa al cambio del dono. Si perché spessissimo, molto più di quel che si pensa, il regalo ricevuto in dono non fa per voi, i motivi possono essere diversi: è qualcosa che possedete già, è un capo di abbigliamento e non è della vostra taglia, non vi piace. La soluzione alternativa al riciclo del regalo è quella di cambiarlo. Se dunque sotto l’albero avete trovato qualche dono che non vi aggrada ecco come sostituirlo.
Non sempre si può fare, ma in alcuni casi è possibile. Vediamo quali. . Innanzitutto occorre distinguere il luogo dove è stato effettuato l’acquisto ed è poi è opportuno vedere cosa prevede la normativa in merito alla sostituzione di un articolo perché se da una parte ci sono commercianti ben disposti a sostituire l’articolo, dall’altra ce ne sono altri che, nonostante lo scontrino, non possono o non vogliono cambiare l’articolo.
In effetti sta proprio alla discrezione del negoziante stabilire le eventuali modalità per sostituire un articolo. E’ lui che decide se la merce acquistata si può cambiare o meno. E generalmente la decisione è a favore del cambio. Sempre più spesso assieme al regalo viene emesso uno scontrino, chiamato di “cortesia”, che non indica il prezzo dell’articolo e che consente la sua sostituzione anche dopo le festività. Ovviamente l’articolo va riconsegnato integro con il cartellino e la scatola originale. Questo per quel che concerne gli acquisti effettuati nei negozi.
Questa normativa che quindi decreta che è facoltà del negoziante decidere se sostituire o meno un articolo, cambia se l’articolo acquistato è difettoso o non funziona. In tal caso occorre rifarsi alla garanzia che è regolata dagli artt. 130 e seguenti del Codice del Consumo (d. lgs. n. 206/2005) che prevede il diritto alla sostituzione del prodotto o alla restituzione del prezzo dell’articolo.
Sono due i mesi entro i quali un articolo difettoso o mal funzionante può essere sostituito. La garanzia
per prodotti dell’Unione Europea è di due anni dalla data dell’acquisto e l’azione destinata a far valere i vizi del bene si prescrive in 26 mesi dalla consegna del prodotto.
Sempre più spesso i regali non si acquistano nei negozi ma on line oppure per telefono o nelle fiere. In questi casi, ossia quando gli acquisti sono effettuati non nei negozi ma in altro modo come online, telefonicamente, in fiera, occorre rifarsi alla normativa che regola il diritto di recesso e quindi il consumatore ha tutto il diritto di restituire entro 14 giorni dal ricevimento i regali indesiderati o sbagliati.
Tutto chiaro? Potete quindi tentare di sostituire il regalo ricevuto e non gradito con qualcosa che vi piace oppure, se proprio non riuscite a fare il cambio, affidarvi all’arte del riciclo del regalo.
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